Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 3366, depositata il 3 luglio scorso, ha dichiarato valido il concorso per il reclutamento dei Dirigenti Scolastici in Abruzzo, totalmente annullato un anno fa dal Tar Abruzzo, con sentenza dell’11 luglio 2013 n. 710.
Si chiude, dunque, positivamente per i vincitori (provvisori) di detto concorso una tormentata vicenda che rischiava di vanificare tutti gli sforzi effettuati durante le lunghe selezioni.
La vicenda nasce dal ricorso proposto innanzi al Tar L’Aquila da un numero di candidati che, non avendo superato le prove scritte, contestavano la regolarità dell’intera procedura selettiva che ne aveva comportato l’esclusione dalla prova orale.
In sintesi, gli originari ricorrenti ritenevano di muovere diverse censure allo svolgimento della prova scritta, tra le quali spiccavano l’asserita mancanza, in capo al Presidente della commissione, del requisito soggettivo di tecnico esperto nelle materie oggetto del concorso, nonché la contestazione dei criteri di valutazione ritenuti illogici e incoerenti.
Da ultimo i ricorrenti evidenziavano anche una preoccupante discontinuità e non omogeneità dei tempi di correzione degli elaborati scritti, che non poteva non invalidare l’intera procedura concorsuale.
Tutti i profili di censura sono stati “smontati” dal Consiglio di Stato che, in riforma dell’impugnata sentenza del Tar, ha concluso per la piena validità della procedura concorsuale e il conseguente rigetto del ricorso originario. (© Avv. Dario Avolio)