Sentenza storica quella depositata lo scorso 11 gennaio dalla Corte di Cassazione e che mira a riconoscere l’eventuale legittimità dell’affido di un minore anche ad una coppia omosessuale.
Il caso sotteso alla pronuncia prende le mosse da un ricorso presentato da un soggetto di religione musulmana che aveva agito in sede giudiziale al fine di impedire che il figlio, avuto dalla ex compagna, venisse a quest’ultima affidato dal momento che la stessa, in seguito alla rottura, era andata a convivere con un’altra donna.
Nel respingere il ricorso la Corte di Cassazione ha affermato la piena legittimità dell’affido alla madre puntualizzando che il solo fatto di crescere in una famiglia omosessuale “non può avere ripercussioni negative sullo sviluppo del minore a meno che ciò non venga provato con dati scientifici”.
Con tale ragionamento gli Ermellini hanno ritenuto che la linea difensiva dell’uomo fosse, in realtà, un mero pregiudizio non dimostrato, senza alcuna prova che il minore venga concretamente danneggiato dal vivere in simile contesto familiare. (© Avv. Dario Avolio)