Con la sentenza n. 5710 del 12 marzo scorso, la Suprema Corte è intervenuta sulla questione assai dibattuta del riconoscimento in Italia di un provvedimento emanato da un Tribunale estero.
In particolare, il caso sottoposto all’attenzione dei massimi giudicanti riguardava la possibilità o meno di dare valore e, conseguentemente, riconoscere come valida in territorio italiano una sentenza di divorzio, emanata dal Tribunale di Santo Domingo, a cui due coniugi italiani residenti in Italia si erano rivolti.  
Nel rigettare il ricorso gli Ermellini hanno confermato la decisione della Corte d’appello che aveva già rigettato la domanda di riconoscimento.  
Nello specifico è stato ribadito il principio secondo cui ostano al riconoscimento delle sentenze straniere i requisiti della residenza e della cittadinanza italiane di entrambi i cittadini (come nel caso di specie) prevalendo, in tal caso, la giurisdizione italiana.
A corroborare ancor di più il rigetto del ricorso nel caso sottoposto viene ribadito come, laddove si accogliesse la tesi del riconoscimento della sentenza straniera, vi sarebbe un’indubbia violazione dell’ordine pubblico idonea certamente a creare una situazione di stallo all’interno dell’ordinamento giuridico. (© Avv. Dario Avolio)