In 4 settembre scorso è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto attuativo della direttiva europea n. 2012/29 in tema di protezione vittime di reato.
Con tale provvedimento è stata riconosciuta ufficialmente nel nostro ordinamento la tutela risarcitoria in favore del convivente della persona deceduta, che già aveva avuto numerose attestazioni favorevoli da parte del Supremo Collegio.
Il citato provvedimento, in definitiva, riconosce che, qualora la persona offesa sia deceduta in conseguenza del reato,” le facoltà e i diritti previsti dalla legge possano essere esercitati, oltre che dai prossimi congiunti, ivi compreso il coniuge, anche dal convivente della stessa”.
Requisito fondamentale affinchè scatti la tutela risarcitoria in favore del coniuge convivente è la circostanza che la persona sia stata legata alla vittima da una relazione affettiva e con essa abbia stabilmente convissuto.
Solo in presenza di tale ultimo presupposto può ritenersi equiparata la posizione del coniuge a quella del convivente esulando, dunque, dalla tutela risarcitoria le relazioni che non abbiano un carattere di simile stabilità. (© Avv. Dario Avolio)