Con la recentissima sentenza n. 17691 del 23 aprile scorso, la Suprema Corte è intervenuta a delineare i confini del sempre più diffuso delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare punito dall’art. 570 c.p.
In particolare gli Ermellini hanno esteso l’ambito del concetto di mezzi di sussistenza ritenendo che detta nozione non debba essere limitata ai mezzi strettamente necessari alla sopravvivenza vitale, (cibo e abitazione) ma estesa anche ad altri strumenti che comportino il soddisfacimento di ulteriori complementari esigenze di vita quali l’abbigliamento, i libri di istruzione, i mezzi di trasporto.
Ai fini della configurazione del delitto di cui all’art. 570 c.p. occorre inoltre la presenza di due ulteriori elementi la concreta capacità economica dell’obbligato e lo stato di bisogno effettivo di chi ha diritto alla somministrazione. (© Avv. Dario Avolio)