Il padrone o l’allevatore che tiene i cani in condizioni “disumane, incidendo sulla sensibilità dell’animale producendogli un dolore” rischia fino ad un anno di reclusione.
Lo precisa la sentenza della Cassazione n. 44287, depositata nel dicembre scorso, che ha reso definitiva la condanna, pronunciata nel 2006 dal Tribunale di Massa, per il titolare e gestore di un canile che aveva adottato nei confronti degli animali a quattro zampe gli atteggiamenti poc’anzi descritti.
Nello specifico i maltrattamenti accertati dai carabinieri erano stati di tipo ambientale, igienico e alimentare.
 (© Avv. Dario Avolio)