La Quarta Sezione Penale della Cassazione, nella recente sentenza n. 43390/07, ha stabilito che portare al parco il cane senza guinzaglio potrebbe avere ripercussioni estremamente negative in capo al proprietario o a chi materialmente ha la custodia dell’animale.

I giudici di  Piazza Cavour hanno infatti statuito che, laddove il cane provochi danni alle persone che si trovano nel parco, il proprietario o la persona che avrebbe dovuto vigilare sull’animale rischia una condanna per lesioni colpose con conseguente reclusione fino a tre anni e multa fino a 2000 euro, entrambe comminate in ragione della gravità delle ferite cagionate dal quadrupede.

Tale responsabilità è fondata sul paradigma dell’omesso impedimento dell’evento che prevede le punibilità della mancata azione doverosa consistente, nel caso di specie, nel tenere a guinzaglio il proprio cane in luoghi pubblici e che, se realizzata, avrebbe certamente impedito l’evento verificatosi.

Sulla scorta di tali motivazioni il Supremo Collegio ha, quindi, confermato la condanna per lesioni colpose a carico di un giovane che aveva lasciato libero il suo cane nel parco senza guinzaglio non impedendo, in tal modo, che lo stesso provocasse lesioni permanenti alla mano di un ragazzo. (© Avv. Dario Avolio)