Se un cane aggredisce un soggetto, provocandogli lesioni gravi, al proprietario, per andare esente da responsabilità penale non è sufficiente dimostrare di averlo tenuto correttamente a guinzaglio.
E’ quanto affermano i massimi giudicanti nella recentissima sentenza n. 44095 del 23 ottobre scorso.
Chiamati a decidere sul caso di un ricorso rigettato in appello proposto da un’imputata, già condannata in entrambi i gradi per lesioni colpose, gli ermellini hanno rigettato la tesi difensiva di quest’ultima atta a dimostrare che nell’occasione il cane era tenuto al guinzaglio.
Sul punto il Supremo Collegio ha precisato che il guinzaglio non esonera il proprietario dell’animale da responsabilità penale in quanto quest’ultimo è ulteriormente gravato dall’obbligo di  “vigilare con particolare attenzione sulla detenzione dell’animale al fine di evitare ogni possibile aggressione a persone”. (© Avv. Dario Avolio)