Costituisce condizione di procedibilità necessaria e preventiva all’instaurazione di un giudizio contro una Compagnia telefonica, il preventivo espletamento del tentativo di conciliazione dinanzi al Corecom territorialmente competente.
E’ quanto si legge in una recentissima pronuncia della Suprema Corte che ha correlato il predetto principio di diritto in tema di contratti in materia di telecomunicazioni tra utente e soggetto autorizzato o destinatario di licenze rientranti tra le fattispecie disciplinate dalla Legge 31 luglio 1997 n. 249.
E’ quanto si legge in una recentissima pronuncia della Suprema Corte che ha correlato il predetto principio di diritto in tema di contratti in materia di telecomunicazioni tra utente e soggetto autorizzato o destinatario di licenze rientranti tra le fattispecie disciplinate dalla Legge 31 luglio 1997 n. 249.
L’obbligatorietà del tentativo di conciliazione è estesa, peraltro, non solo all’ipotesi in cui il privato non sia divenuto a tutti gli effetti cliente della Compagnia ma anche in punto di controversie circa la reale stipula o meno di un contratto. (© Avv. Dario Avolio)