La Suprema Corte, con sentenza n. 20790/2009 emanata dalla terza sezione civile, è tornata sugli eventuali profili di responsabilità civile del sanitario per esiti lesivi o mortali verificatisi nel momento successivo all’intervento.

Al riguardo gli Ermellini di Piazza Cavour hanno puntualizzato che la buona riuscita dell’intervento chirurgico, anche se particolarmente difficile, non esime il sanitario da eventuale responsabilità, anche per colpa lieve, per eventi verificatisi nel decorso post-operatorio.

In motivazione i supremi giudicanti hanno chiarito, infatti, che “sussiste in capo al sanitario un obbligo di seguire il paziente anche in relazione a possibili eventi che possono verificarsi dopo l’operazione”.

Per tali ragioni il medico è obbligato a porre in essere, anche dopo l’intervento, tutte le precauzioni necessarie per evitare l’incombere di eventi lesivi che, se verificatisi, non potranno essergli ascritti solo laddove lo stesso riesca a provare la loro imprevedibilità ed inevitabilità. (© Avv. Dario Avolio)