La Cassazione a Sezioni Unite è recentemente tornata a pronunciarsi in tema di prescrizione del diritto al risarcimento in ipotesi di danni da incidenti stradali con lesioni personali.
Con la pronuncia in esame il Supremo Collegio sembra arrivare a conclusioni definitive palesemente contrapposte ad una precedente pronuncia del 2002 che riteneva, in tal caso, prescritto il diritto al risarcimento nel termine ordinario di due anni dal sinistro.
Con la recentissima pronuncia 27337/2008 le Sezioni Unite ribaltano tale orientamento ritenendo che in caso di danni derivanti da sinistri stradali, laddove vi siano lesioni ai soggetti coinvolti, il termine prescrizionale deve necessariamente essere esteso a 5 anni dal fatto illecito.
Tale dictat viene desunto dai Supremi Giudicanti da un interpretazione dell’art. 2947 c.c. che nel confermare il termine di prescrizione di due anni per i danni materiali provocati dal sinistro, prevede, tuttavia, che se il fatto è qualificabile come reato (nella specie lesioni) il relativo termine di prescrizione è quello penalistico del corrispondente reato verificatosi che viene trasposto in sede civile laddove sia più lungo.
Con la pronuncia in esame il Supremo Collegio sembra arrivare a conclusioni definitive palesemente contrapposte ad una precedente pronuncia del 2002 che riteneva, in tal caso, prescritto il diritto al risarcimento nel termine ordinario di due anni dal sinistro.
Con la recentissima pronuncia 27337/2008 le Sezioni Unite ribaltano tale orientamento ritenendo che in caso di danni derivanti da sinistri stradali, laddove vi siano lesioni ai soggetti coinvolti, il termine prescrizionale deve necessariamente essere esteso a 5 anni dal fatto illecito.
Tale dictat viene desunto dai Supremi Giudicanti da un interpretazione dell’art. 2947 c.c. che nel confermare il termine di prescrizione di due anni per i danni materiali provocati dal sinistro, prevede, tuttavia, che se il fatto è qualificabile come reato (nella specie lesioni) il relativo termine di prescrizione è quello penalistico del corrispondente reato verificatosi che viene trasposto in sede civile laddove sia più lungo.
Ciò, precisano ulteriormente i giudici, anche se non sia stata sporta querela dal danneggiato e non sia iniziato alcun procedimento penale a carico del danneggiante. (© Avv. Dario Avolio)