La recentissima sentenza n. 23698 dello scorso 11 novembre ha fissato un importante principio in tema di responsabilità civile.
La Corte di Cassazione ha infatti stabilito la responsabilità del gestore dell’autolavaggio che dopo aver pulito la macchina di un cliente la lasci colpevolmente parcheggiata con le chiavi inserite nel cruscotto agevolando, in tal modo, il furto da parte di terzi.
In tale evenienza, ove non vi sia dolo, nel qual caso si paleserebbe addirittura un concorso nel delitto di furto, in capo al gestore residua comunque una responsabilità civile rientrante nel novero di quelle gravanti in capo al gestore d’impresa, con conseguente obbligo di risarcire il valore commerciale della macchina.
A tale approdo gli ermellini sono pervenuti attraverso la conferma della sentenza della Corte d’appello che già aveva condannato il proprietario dell’autolavaggio ritenendo provata e palese la sua negligenza consistita “nell’aver lasciato le chiavi inserite nel cruscotto, lasciando così aperta la vettura, così che chiunque vi si potesse introdurre, mettendola in moto, com’è in effetti avvenuto”.
Da qui la condanna al risarcimento del danno per equivalente comprensivo di interessi e rivalutazione monetaria. (© Avv. Dario Avolio)