Il disturbo della quiete domestica, causato dal continuo abbaiare del cane di proprietà del vicino, può comportare la recessione giustificata dal contratto di locazione.E’ quanto affermano gli ermellini in una recentissima sentenza in cui hanno identificato, quale grave motivo legittimante il recesso del conduttore, proprio le molestie arrecate a terzi dovute al continuo abbaiare del cane.
Il caso in esame era pervenuto al vaglio del Supremo Collegio a seguito di un recesso fatto pervenire al locatore dalla conduttrice dell’immobile, la quale lamentava di essere continuamente disturbata dall’abbaiare del cane di proprietà dell’inquilino di sopra.
Nel sancire la legittimità di tale recesso, seppur impugnato dal locatore, la Suprema Corte ha puntualizzato che il diritto di recesso esercitato è pienamente legittimo quale forma di autotutela giuridica da preferire rispetto alla possibilità di agire personalmente contro il terzo. (© Avv. Dario Avolio)