In una recentissima pronuncia la Cassazione si è schierata apertamente a favore dell’accertamento rapido del tasso alcolemico, mediante test di comportamento o apparecchiature portatili idonee ad appurare la presenza di alcool anche in assenza di una concreta misurazione del relativo valore. 
Nella indicata pronuncia la Suprema Corte ha puntualizzato che “l’esito positivo degli accertamenti con apparecchi portatili non costituisce fonte di prova per l’accertamento del reato in stato di ebbrezza, ma rende solo legittimo il successivo accertamento tecnico mediante etilometro (strumentazione omologata), in grado di certificare, a fini legali, il valore del tasso alcolemico nel sangue”.
A nulla rileva, precisa la Suprema Corte, che l’accertamento avvenga sul posto, cioè sulla strada essendo tale controllo un accertamento preliminare che non comprova lo stato di ebbrezza ma rende unicamente legittimo il successivo accertamento a mezzo etilometro anche a seguito di accompagnamento nel commissariato più vicino.(© Avv. Dario Avolio)