Tempi duri per gli automobilisti indisciplinati! In una recente sentenza (11-12-2006, n.26406), la Suprema Corte ha avallato il rilevamento della velocità effettuato a mezzo di apparecchiature elettroniche omologate anche in assenza di un rilievo fotografico del veicolo.
La validità di tale controllo, puntualizzano i Giudici, è tuttavia condizionata alla diretta osservazione da parte dei verbalizzanti e viene dedotta proprio dal valore di prova privilegiata del verbale dagli stessi redatto, da cui può essere derivata l’attribuzione della velocità rilevata dall’apparecchio al veicolo contravventore.
Ma v’è di più!!!pesanti conseguenze sono state previste per i più furbi che “usufruissero” di apparecchiature atte a rilevare i macchinari autovelox.
Nel caso in cui gli stessi fossero “pizzicati”, infatti, andrebbero incontro ad una sanzione di oltre mille euro e alla confisca dell’apparecchio intelligente.
E’ quanto ha stabilito la Prima Sezione Civile della Cassazione (sent. 12150/2007) confermando la sentenza di condanna ad un automobilista che si era dotato dello strumento “fhazer” posizionandolo sul parabrezza anteriore al fine di captare le onde radar dei misuratori di velocità. (copyright Dario Avolio)