Una recentissima sentenza della Cassazione ha chiarito come il divieto di  sosta negli spazi riservati ai veicoli delle autorità di Polizia (CC; Polizia; VV.FF) è valido a tutti gli effetti anche nei confronti dei soggetti portatori di handicap.

La vicenda, sottesa alla pronuncia, prende le mosse dall’impugnazione di una sentenza con cui il Giudice di Pace di Roma aveva confermato la sanzione amministrativa comminata ad un cittadino diversamente abile reo di aver sostato proprio in una delle menzionate aree riservate.

La difesa del disabile evidenziava, in sede di legittimità, come, nel caso di specie, vi fosse stata una violazione di legge in relazione all’ambito di applicazione della normativa di riferimento che, al contrario, legittimerebbe la sosta alle auto munite di apposito contrassegno anche nelle zone riservate alla sosta di auto dei CC, della Polizia e dei VV. FF.

I Giudici del Palazzaccio, tuttavia, hanno rigettato il ricorso affermando come “una zona riservata alla sosta di peculiari categorie deputate alla tutela dell’ordine e della sicurezza e della pubblica incolumità non debba essere in alcun modo occupata da soggetti estranei, anche se disabili”.

Ciò in quanto, diversamente opinando, “alto sarebbe il rischio di serio intralcio all’opera delle dette categorie, con evidenti ricadute negative su beni quali l’ordine e la sicurezza oltre che l’incolumità pubblica”. (© Avv. Dario Avolio)